Stavolta a finire sotto la furia dei raid russi sono Odessa e Cherson. Dopo aver indignato il mondo per la strage di Sumy, la Federazione non si ferma, anzi accelera e colpisce l'importante porto sul Mar Nero, con il pesante bilancio in termini di danni e di vittime nella città dell'Ucraina meridionale vicino alla linea del fronte. L'impressione è che il peggio debba ancora venire con una sorta di cadenza stagionale, il conflitto ucraino vede un relativo letargo durante l'inverno con incursioni soprattutto aeree e poi con la primavera, appena i terreni si seccano e rendono meno faticosi gli spostamenti dei tank, si riprende a combattere sul terreno. Ma se la violenza non cessa, la diplomazia sotto l'impulso della nuova amministrazione USA, sembra aver trovato un nuovo impulso, anche se i segnali restano contraddittori. C'è il segretario della NATO Mark Rutte, che riafferma la determinazione incrollabile dell'alleanza a sostenere l'Ucraina in una visita lampa a Kiev. Ma poi ci sono gli Stati Uniti che non firmano il comunicato di condanna del G7 per la strage di Sumy, per non turbare le trattative in corso. Così che la rappresentante della politica estera europea, Kaja Kallas, ha ribadito che se gli USA vogliono la pace, devono intensificare la pressione su Mosca, non su Kiev. Nel frattempo l'inviato americano Steve Witkoff si è detto possibilista su un accordo su cinque punti. E però il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha chiarito che i territori occupati sono una linea rossa invalicabile, spiegando poi che Witkoff, nel caso negoziasse un riconoscimento delle regioni occupate dai russi, andrebbe oltre le sue competenze. Ma se c'è un irrigidimento sui territori c'è dall'altro lato l'apertura sul fronte dei cosiddetti minerali strategici, secondo quanto rivelato dall'agenzia Bloomberg, i negoziatori ucraini e americani, sarebbero vicini a un accordo in cui la stima sarebbe molto inferiore ai 300 miliardi stimati dagli americani, circa 100, vicino cioè ai 90 stimati dagli ucraini. Nel frattempo Kiev ha prorogato la legge marziale fino al 06 agosto con una schiacciante maggioranza alla Rada il parlamento ucraino.