Non c'è pace per Haiti. Il terremoto di magnitudo 7.2 ha fatto crollare case e tremare edifici, seminando il panico tra la gente che si è riversata in strada in un Paese già nel caos, solo il mese scorso l'uccisione nella sua abitazione del Presidente Moise. Il sisma ha danneggiato scuole e case nella parte sud-occidentale di Haiti, come testimoniano i tanti video diffusi online. Ci sono centinaia di feriti e dispersi, i primi interventi effettuati sia da soccorritori che da membri della popolazione hanno permesso di estrarre molte persone dalle macerie. Gli ospedali intanto continuano a ricevere feriti. L'epicentro è stato localizzato a 160 Km a ovest dal centro della Capitale Port-au-Prince, la scossa è stata avvertita in gran parte dei Paesi caraibici. Gravi danni anche in questa cittadina, dove è crollato un hotel di diversi piani. Il proprietario, un ex senatore, è morto, era all'interno impegnato in una riunione con altre tre persone, nessuna delle quali sarebbe sopravvissuta. Subito dopo il sisma era stata diffusa un'allerta tsunami, revocata poco dopo. Il Primo Ministro Henry ha avvertito su Twitter che i danni sono enormi. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza di un mese e il Presidente americano Biden ha ordinato una risposta immediata degli Stati Uniti con l'invio di aiuti. Il Paese ripiomba così nell'incubo a 11 anni dal catastrofico terremoto di magnitudo 6.1 che causò più di 220.000 morti, oltre 300.000 feriti e 1 milione e mezzo di sfollati.