Nel giorno del 34esimo anniversario della sanguinosa repressione di piazza Tienanmen a Pechino, la Polizia di Hong Kong ha arrestato la leader del partito di opposizione Chan Po-ying. In base a quanto si è appreso la donna teneva in mano una piccola candela a led, una scena comune nelle veglie commemorative del 4 giugno 1989 e due fiori, la Polizia l'ha immediatamente afferrata e trascinata su un furgone, con lei sono state arrestate almeno altre dieci persone. Per anni i cittadini di Hong Kong si sono riuniti a Victoria Park e nei quartieri circostanti per commemorare gli eventi del 4 giugno 1989 partecipando a veglia a lume di candela, ma da quando nel 2020 Pechino ha imposto a Hong Kong la legge sulla sicurezza nazionale per reprimere il dissenso, la veglia annuale è stata vietata, gli organizzatori sono stati incriminati in base alla legge. Ieri la Polizia ha arrestato quattro persone per atti sediziosi e condotta disordinata, mentre altre quattro sono state trattenute per sospetta violazione della pace. Nel 1989 il Governo inviò truppe e carri armati in piazza Tienanmen a Pechino per sedare le proteste pacifiche, stroncando brutalmente un'ondata di manifestazioni di settimane che chiedevano un cambiamento politico. Centinaia di persone, secondo alcune stime più di mille, furono uccise. Pechino ha fatto di tutto per cancellare l'evento del 1989 dalla memoria pubblica della Cina continentale, ogni riferimento alla repressione è stato cancellato da internet.