Scontri a Hong Kong tra polizia e dimostranti in occasione di una manifestazione in solidarietà con gli uiguri, la minoranza islamica dello Xinjiang che Pechino è accusata di reprimere. “Non dimentichiamo quelli che condividono con noi un fine comune, la nostra lotta per la libertà e la democrazia e la rabbia contro il Partito comunista” hanno scandito dagli altoparlanti gli attivisti del movimento pro-democrazia. La situazione è degenerata, scatenando la reazione della polizia, quando è stata tirata giù una bandiera cinese dal Palazzo del Governo. Gli agenti sono intervenuti con manganelli e spray, ai quali i dimostranti hanno risposto con lancio di bottiglie e sassi, e nel centro dell'ex colonia inglese si sono riviste le scene di scontri come nella giornata di sabato, quando la polizia era intervenuta in alcuni centri commerciali per arrestare attivisti organizzati in piccole proteste. La protesta di ieri per la prima volta ha gettato un ponte ideale tra due angoli opposti della Cina, unendoli contro l'odiato regime cinese.