Se ne va un leader degno di fiducia che ha aperto la strada ad un'Europa libera; colui che ha svolto un ruolo cruciale per porre fine alla guerra fredda e far cadere la cortina di ferro. Questa eredità è quella che non dimenticheremo. Così la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen saluta Michail Gorbaciov morto all'età di 91 anni. E come lei, tutto l'occidente esprime il proprio cordoglio per la dipartita di uno dei più grandi statisti del secolo scorso. Un uomo che, con la sua opera è stato in grado di cambiare il corso della storia. É l'assoluta convinzione del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che aggiunge: il mondo ha perso un imponente leader globale, un multilateralista impegnato ed un'instancabile sostenitore della Pace. Anche il premier britannico uscente, Boris Johnson, gli rende omaggio mettendo in contrasto la figura con quella dell'attuale presidente russo Vladimir Putin, sullo sfondo della guerra in Ucraina: ho sempre ammirato il coraggio e l'integrità con cui portò la guerra fredda ad una conclusione pacifica. In un tempo segnato dall'aggressione di Putin alla Ucraina, il suo impegno senza risparmio per aprire la società Sovietica resta un esempio per tutti noi. Le più sentite condoglianze arrivano anche da Putin stesso che, fa sapere il Cremlino, manderà un telegramma a parenti e amici. Il presidente francese Emmanuel Macron lo ringrazia per il suo impegno per la pace in Europa che, scrive, ha cambiato la nostra storia comune. Storia che ora però sembra prendere tutt'altra direzione.























