Ci sono i fatti e ci sono le interpretazioni e la vicenda del fentanil è il classico caso in cui è bene distinguere due aspetti, perché da un lato c'è un dato oggettivo, cioè che l' oppioide sintetico è una vera piaga che sta devastando gli Slam statunitensi. Secondo la Drug Enforcement Administration, la DEA, il 67% dei 107mila e 375 decessi negli Stati Uniti per overdose o avvelenamento da farmaci nel 2021, era legato al fentanil. Altro dato incontestabile è che la sostanza è divenuta uno dei business più redditizi per i cartelli della droga. Ma da dove viene? Anche qui, un fatto certo su cui il Canada punta il dito, molta poca dal confine nord, attraverso cui ne passerebbe, secondo i dati della Dea, appena l'uno per cento. Sempre stando a questi dati, il Messico è il paese da cui passa quasi tutto il traffico di sostanze stupefacenti. Ed è altrettanto vero che i cartelli messicani hanno fiutato l'affare dopo aver fatto passare marijuana, cocaina, metanfetamina. Ora hanno puntato sul nuovo oppioide sintetico. L'attuale Presidente Claudia Sheinbaum ha smentito qualsiasi calunnia da parte di Washington e ha invitato gli USA ad una politica più efficace nella repressione. Al di là dei dati sui sequestri che indicano chiaramente come in effetti il confine meridionale è maggiormente responsabile del traffico, è anche vero che gran parte del prodotto è di provenienza cinese, o meglio. Fino al 2019, quando Pechino ha fatto calare la mannaia sul commercio della sostanza. E allora i trafficanti cinesi hanno dirottato sulla vendita dei precursori quegli agenti chimici, cioè che permettono di realizzarla. I laboratori sono ovviamente in Messico. La Cina ha reagito piccata all'annuncio dei dazi di Trump e ha respinto le accuse, sottolineando come abbia introdotto norme molto restrittive. Qui si entra nell'ambito delle interpretazioni su quanto Pechino sia stata realmente incisiva, se le repliche del Messico siano sostanziali o meno e se i dazi sono davvero una misura efficace. Tanto più che i laboratori chimici indiani sono già pronti a sostituire quelli cinesi, perché nel mercato il vuoto non esiste e questo è un fatto. .