È l'America rurale, profonda, conservatrice e repubblicana anzi proprio trumpiana; lì l'ex presidente ha preso anche oltre l'80% dei voti eppure, a sorpresa, è anche un'America che non ci sta vedersi togliere i diritti acquisiti da mezzo secolo; il referendum sull'interruzione di gravidanza in Kansas ha portato alle urne quasi un milione di persone, affluenza altissima da quelle parti, oltre il 60% ha bocciato la proposta di eliminare il diritto all'aborto dalla costituzione dello Stato. Uno shock per i repubblicani che spingono il cosiddetto diritto alla vita, e l'abolizione dell'aborto. Questo in Kansas è stato il primo test popolare, dopo la clamorosa sentenza della Corte Suprema, a trazione trumpiana, che a fine giugno ha dato mano libera ai singoli stati, non necessariamente significa però uno scollamento tra i conservatori e i loro elettori né tantomeno che alle prossime elezioni di novembre il vento giri in favore dei democratici; che la maggioranza degli americani preferisse tenersi il diritto codificato nel 1973 era noto anche se molti Stati stanno sfruttando la sentenza della Corte per cancellarlo. L'Amministrazione Biden fortemente contraria alla marcia indietro sta correndo ai ripari; il Dipartimento di Giustizia ha appena fatto causa allo stato della Idaho che vorrebbe negare l'aborto anche nel caso in cui la gravidanza mette a rischio la vita della madre e il Presidente ha firmato un ordine esecutivo per garantire copertura legale e assistenziale alle donne che vogliono viaggiare da uno Stato antiabortista ad uno dove l'operazione è consentita. Nelle prossime settimane saranno chiamati a esprimersi, in una consultazione popolare, anche gli abitanti di California, Michigan, Nevada Kentucky e Vermont.























