Veloce, anzi velocissima, la variante Omicron si propaga nel mondo e preoccupa. Ma se, del suo grado di trasmissibilità si conosce quasi tutto, tanto che ad appena un mese dalla sua scoperta in Sud Africa, è già presente in 89 Paesi, poco ancora si sa, sulla sua pericolosità. Di certo, in questa fase, è evidente che ad essere colpiti sono anche Paesi con alti livelli di immunizzazione e non è ancora chiaro se sia dovuto alla capacità del virus di "bucare" il vaccino o alla sua particolare trasmissibilità o invece ad una combinazione di entrambi i fattori. Nel frattempo il mondo prova a limitarne la diffusione. Dagli Stati Uniti, Anthony Fauci, consigliere dell'Amministrazione Biden, evidenzia come i viaggi nel periodo festivo, possono aumentare le possibilità di contagio. Mentre il sindaco di New York, Bill de Blasio, lancia un appello al Presidente, perché aumenti le forniture di test per il Covid e le cure e invita a usare tutti gli strumenti, per aiutare La Grande Mela, a far fronte alla nuova ondata. La Russia, conta ancora circa un migliaio di morti al giorno, lì la Omicron non è ancora così diffusa, ma già si corre ai ripari, con restrizioni in entrata nel Paese, quarantena e riduzione da 72 a 48 ore, della validità dei test. Si blinda ulteriormente anche l'Austria, dove da oggi, soltanto chi ha ricevuto la terza dose di vaccino, potrà entrare. La Germania, inserisce la Gran Bretagna nella lista dei Paesi ad alto rischio e prevede una quarantena di due settimane, per chi arriva dal Regno Unito, pure se vaccinato o guarito. Quarantena obbligatoria per i non vaccinati che arrivano da Francia, Danimarca, Norvegia, Libano. I Paesi Bassi intanto, hanno già fatto ricorso alla misura estrema: il lockdown almeno fino al 14 gennaio. Chiusi ristoranti, bar, cinema, negozi non essenziali. Omicron si sta diffondendo più velocemente di quanto si poteva immaginare, ha spiegato il Premier Rutte, per prevenire il peggio, l'unica misura è chiudere.