Non ci sono solo l'attacco alla famiglia reale, il racconto della lite violenta col fratello William, le frizioni con la nuora Kate Middleton. Il principe Harry ammette anche responsabilità personali, la prima su tutte: ha fatto uso di cocaina all'età di 17 anni. La rivelazione è contenuta nella sua autobiografia Spare - il minore, in cui dichiara per la prima volta di avere assunto droga durante un fine settimana di caccia. Ero un 17enne disposto a provare quasi tutto ciò che avrebbe potuto alterare l'ordine costituito, ammette. Questa è solo l'ultima anticipazione in ordine di tempo, in vista della pubblicazione dell'autobiografia del Duca di Sussex, in uscita il 10 gennaio e preceduta da due interviste che andranno in onda negli USA e nel Regno Unito domenica 8. Cosa sappiamo fino ad ora? Dagli estratti dell'autobiografia, scritta con l'aiuto del premio Pulitzer Moehringer e pubblicati su Sky News, che è venuta in possesso di una delle copie messe in vendita per errore in Spagna, prima dell'uscita ufficiale del libro, emerge che sia Harry, sia William, avevano chiesto al padre Carlo di non sposare Camilla. Ma se verso il padre, re Carlo III, la porta resta aperta, nonostante Harry continui ad accusare i reali di non aver fatto nulla per proteggere lui e la moglie Meghan dalle menzogne della stampa, non sembra lo stesso verso il fratello William, Duca di Cambridge. Il secondogenito di Lady Diana, auto esiliatosi negli USA da quasi 3 anni con la consorte Meghan, dopo il traumatico strappo dalla famiglia reale, accusa il fratello maggiore e neo erede al trono, di averlo aggredito fisicamente nel 2019. Il racconto, trapelato sull'edizione americana del Guardian on-line, è oggetto di commenti e interpretazioni da parte di analisti e corrispondenti reali. Buckingham Palace invece, per ora tace, così come ha taciuto in occasione delle recenti rivelazioni della docu-serie Harry e Meghan, andata in onda su Netflix.