Un secondo sciopero generale a soli 10 giorni da quello a cui hanno partecipato circa 300mila persone in tutta la Francia. "Una manifestazione sicuramente meno partecipata rispetto a quella del 18 di ottobre, ma le tematiche restano le stesse: la richiesta di salari più alti e soprattutto l'adeguamento dei salari e pensioni all'inflazione." Un terzo sciopero è già previsto per il 10 Novembre. Proprio alla vigilia di questa seconda giornata di sciopero generale, Macron ha annunciato di voler presentare nuove misure per ridurre l'impatto dei costi dell'energia e del carovita, per cittadini e imprese. Ma non è l'unico fronte su cui il Governo deve dare risposte rapide. L'autunno è cominciato con i lunghi scioperi dei dipendenti delle raffinerie che hanno bloccato il Paese per settimane. La crisi della mancanza di carburanti si sta chiudendo gradualmente, ma gli scioperi si sono conclusi da pochi giorni nella maggior parte delle raffinerie E solo grazie a degli accordi siglati con le aziende petrolifere sull'aumento dei salari. Un altro braccio di ferro è appena cominciato: quello sulle pensioni. Tema caldo del programma elettorale di Macron per la sua rielezione. Il progetto del Governo è quello di aumentare di 4 mesi, ogni anno, l'età minima per la pensione, partendo dagli attuali 62 anni e arrivando ai 65 nel 2031. Un tema su cui la trattativa con le parti sociali e l'opposizione, contraria all'allungamento dell'età lavorativa, è in corso e dovrebbe concludersi a fine anno.























