In Francia unità di crisi, 100 comuni senza acqua potabile

Una siccità di gravità storica per la Francia, che si attiva per far fronte a una mancanza di acqua che non risparmia alcuna area del Paese. In 93 dipartimenti su 96 sono in vigore restrizioni sull'uso di acqua. Un centinaio di comuni non ha più acqua potabile e viene rifornito con camion. La situazione non può non preoccupare il Governo, anche in ragione delle previsioni meteo per le prossime due settimane che non prevedono pioggia. La Prima Ministra Elisabeth Borne ha attivato una cellula di crisi interministeriale per affrontare al meglio la situazione in maniera coordinata, mentre l'ondata di calore eccezionale continua e ciascuna provincia mette in moto iniziative diverse. "Anche la regione di Parigi è in allerta siccità da inizio agosto, quando la portata della Senna è scesa sotto i livelli di sicurezza e anche se l'acqua potabile è assicurata da dei bacini di stoccaggio che si trovano soprattutto nella parte est della città, la municipalità ha diffuso una serie di linee guida per i cittadini e ha ridotto da subito l'utilizzo di acqua in parchi e giardini e nelle fontane." Dopo un inverno particolarmente secco è da inizio della primavera che l'allerta siccità progredisce in Francia. La mancanza di pioggia ha raggiunto un picco a luglio che il Ministero della Transizione Ecologica ha definito il mese più secco di sempre o almeno dal 1959,quando sono iniziate le rilevazioni. Le conseguenze si fanno sentire già sull'agricoltura, con una riduzione della qualità del raccolto e sull'energia con diverse centrali nucleari che potrebbero dover ridurre la produzione e spegnere dei reattori a causa dell'innalzamento delle temperature dei fiumi, senza contare che i roghi continuano soprattutto nell'area della Provenza. L'aridità del terreno rende gli incendi più rapidi e difficili da estinguere e la quantità di ettari bruciati da giugno è già un record.