L'ospedale è giù che sta, dietro le mie spalle, nel quartiere di Ueno a Tokyo, è quello dove sono ricoverati un terzo di tutti i contagiati di Coronavirus a Tokio, che ieri sono aumentati di 143 unità. Questo sta convincendo – qualcuno dice: “finalmente” – il premier Abe a dichiarare lo stato di emergenza che dovrebbe essere dichiarato entro 24 ore. Uno stato d'emergenza che, abbiamo già spiegato, non è come quello a cui siamo abituati in Europa, con il Governo che può prendere delle decisioni anche, tra virgolette, liberticide. No, qui c'è una Costituzione che impedisce anche al Governo di limitare di comprimere i diritti di movimento dei cittadini, quindi, sarà semplicemente una reiterazione ancora più ufficiale, più forte, autorizzata dal Parlamento, a tutti i giapponesi di rispettare certe regole. Quali saranno queste regole? Probabilmente quelle di non uscire di casa, ma ci vorrà la collaborazione delle aziende su queste, e finora non hanno espresso, non hanno manifestato, un grande entusiasmo, i locali dovranno tutti chiudere e, soprattutto, i treni, dovranno essere fermati o comunque ridotti nel proprio numero, perché è proprio attraverso il sistema del trasporto pubblico (treni, metropolitane, al limite anche taxi) che si può, forse, mettere in atto un vero e proprio lockdown. C'è da dire che i contagi stanno veramente aumentando, pensate che nell'ultima settimana sono aumentati di 6 volte, che conferma il sospetto che prima erano tenuti un po' sottotono per via delle Olimpiadi. Continua comunque il problema che non si possono fare i tamponi, qui in Giappone, si può richiedere di fare i tamponi solo dopo 4 giorni di febbre alta e sintomi: la tosse e il malessere generale. C'è anche il problema degli stranieri, abbiamo verificato personalmente che è molto difficile, per uno straniero che non parli la lingua, accedere al sistema d'informazione anche semplicemente per chiedere informazioni. I numeri forniti non rispondono mai, questo potrebbe essere, se la situazione dovesse peggiorare nei prossimi giorni, davvero un problema per la comunità straniera qui a Tokyo.