Fuoco tra gli abeti. É il contrasto che sottolinea la crisi climatica. Nelle regioni fredde del Canada, come la British Columbia o l'Alberta, le temperature impazzite hanno raggiunto i 49,5°. Le vittime accertate sono 719 ma potrebbero esserci dei dispersi. Sono stati contati circa 200 incendi. É stato necessario evacuare diversi villaggi, poi distrutti dal fuoco. Si indaga sulle cause, con il dubbio che in alcuni casi, i roghi, abbiano una natura dolosa, alimentata dall'ondata di calore senza precedenti. Si prevedono vento forte, fulmini, anche senza la pioggia in alcune regioni, oltre che violenti grandinate e temporali. Fenomeni straordinari e sempre più estremi. Il timore è che la tempesta Elsa possa distruggere. Il passaggio sull'isola di Cuba non ha creato gravi danni a persone e cose. Allagamenti ma contenuti, così come accade abitualmente in questo periodo nelle aree caraibiche e tropicali. 100 mila persone sono state comunque evacuate da abitazioni poco sicure. L'apprensione era aggravata anche dalla precaria situazione del paese, dove a causa della pandemia, mancano beni di primaria necessità. Per proteggersi da Elsa, in Florida, si riempiono i sacchi di sabbia. L'uragano è in arrivo. L'organizzazione degli abitanti, racconta che qui, l'irruenza delle tempeste estive è diventata un'abitudine. Un disagio da contenere, nella speranza che non diventi un disastro.