Non tutto è ancora ok. Il rischio è ancora alto. L'emergenza non è passata. Vanno tutte nella stessa direzione le dichiarazioni delle autorità di Los Angeles, quella di frenare la smania dei cittadini per un rapido ritorno alla normalità. Los Angeles è una città sotto stress dopo una settimana di lotta ininterrotta contro i roghi. Le fiamme bruciano ma l'impazienza dei cittadini che vogliono tornare a casa cresce. In molti si presentano ai checkpoint delle zone evacuate solo per essere respinti. Non tutti conoscono ancora il destino della propria abitazione: alcuni hanno ricevuto informazioni verbali, molti hanno visto foto o video, ma vedere con i propri occhi è tutta un'altra cosa. C'è chi vuole tentare di recuperare ricordi preziosi, chi cerca un animale domestico, chi sa che la sua casa è intatta e vorrebbe tornarci. Molti temono i saccheggi ma contro i presunti sciacalli la polizia è inflessibile: sono stati arrestati già a decine. Qualcuno spera solo di riuscire a fare i conti con la distruzione, con il tutto che si riduce a nulla. Altadena e Palisades sono zone di guerra. La devastazione è difficile da comprendere se non ci entri dentro. Per rimuovere i detriti ci vorranno mesi, almeno 6. I tempi della ricostruzione poi in California sono notoriamente biblici, tra permessi e vincoli che le autorità statali e locali hanno già promesso di rimuovere. A chi ha perso casa però un tetto serve subito. Gli affitti salgono e il costo delle abitazioni anche, in una zona già nota per i prezzi astronomici. Fioccano le segnalazioni di chi lucra sull'aumento della domanda, un altro tipo di sciacallaggio. Il FAIR Plan, piano assicurativo voluto dallo Stato per chi non può permettersene uno tradizionale, rischia di finire gambe all'aria. Le contraddizioni della California sono quelle dell'intero Paese e ricalcano le divisioni tra democratici e repubblicani. Un'emergenza alimentata dai cambiamenti climatici che per paradosso i conservatori addossano alle politiche ambientaliste dei liberal. Il Governatore Newsom ci mette la, faccia volente o nolente. Aspirava alla Casa Bianca, chissà che anche il suo sogno non vada in fumo.