Un disastro apocalittico, imprevedibile, senza precedenti. Le parole pronunciate dalla vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, per descrivere i devastanti incendi che stanno imperversando nel sud della California, attorno a Los Angeles, riescono a dare la misura del disastro. E la situazione non va migliorando a causa soprattutto dei forti venti, che continuano a soffiare fino a 90 km/h e della siccità: da giugno le piogge nella Regione sono state praticamente assenti, solo una delle pesanti eredità del cambiamento climatico. La conseguenza è che un altro rogo, il quinto, innescatosi al confine tra le contee di Los Angeles e Ventura si sta diffondendo rapidamente, minacciando numerose ville nelle zone collinari. Le misure messe in campo dalle autorità, tra cui l’invio di centinaia di vigili del fuoco , decine di elicotteri e aerei antincendio e un contingente di militari per lo sgombero del terreno, non stanno ancora portando risultati efficaci. A tutela delle case fatte evacuare, è stata anche aumentata la presenza delle forze dell’ordine e pianificato un coprifuoco notturno: sono almeno 20, infatti, le persone arrestate, su cui pesa l’accusa di saccheggio. Le perdite economiche potrebbero ammontare, invece, secondo un'analisi di JP Morgan, a circa 50 miliardi di dollari, per quelli che potrebbero essere ricordati come gli incendi più costosi della storia del Paese. quello del 2018, sempre in California, per dare un termine di paragone, aveva invece prodotto danni per 12 miliardi.