Dopo la tragedia sfiorata sui cieli dell'Oregon l'Agenzia Federale Usa dell'Aviazione ha disposto che vengano messi a terra temporaneamente tutti i Boeing 737 Max 9 usati dalle compagnie statunitensi e quelli che volano in territorio Usa per un totale di 171 velivoli. Il fermo servirà per condurre approfondite ispezioni, stessa decisione presa anche dalle compagnie panamense, messicana e turca. Si aspetta ora la decisione dell'Agenzia Europea ma al momento solo la compagnia olandese Corendon e quella islandese usano pochi esemplari dello stesso aereo. Prima dell'annuncio della FFA la compagnia aerea statunitense Alaska aveva già fermato tutti i suoi 65 aerei di questo modello dopo l'incidente di venerdì. Il volo partito da Portland in Oregon e diretto in California era stato costretto a un atterraggio di emergenza pochi minuti dopo il decollo per l'esplosione del portellone di un'uscita di sicurezza posteriore disattivata, nessun ferito tra le 177 persone a bordo ma solo una grande paura. Le immagini viste sui Social fanno impressione, il pannello che si stacca, il buco nella fusoliera, il vento che entra all'improvviso le maschere di ossigeno che scendono e qualche indumento che vola fuori. Fortunatamente nessuno era seduto nel sedile accanto al portello un ragazzino che era il più vicino alla voragine ha visto la sua camicia strapparsi, istintivamente la madre lo ha trattenuto. Un modello quello del Boeing 737 Max gia al centro di questioni di sicurezza e già messo a terra per due anni, il vettore più piccolo, il numero 8 si inabissò nel 2018, nel 2019 in Indonesia e In Etiopia per un difetto del software anti stallo causando la morte complessivamente di 340 persone.