Incontro tra Putin e imprese italiane

Quella tra Italia e Russia è una cooperazione economica mantenuta ad alto livello nonostante la pandemia, ha detto Vladimir Putin nella videoconferenza con alcune delle principali imprese tricolori che operano nella Federazione. Putin ha battuto soprattutto sul tasto del gas, definendo la Russia un fornitore di energia affidabile per l'Italia e sottolineando come le nostre compagnie possano acquistare gas russo a prezzi molto inferiori a quelli attuali di mercato grazie a contratti a lungo termine. Un incontro virtuale durato circa due ore e che nonostante la contrarietà espressa, nemmeno troppo sottotraccia dal Governo, ha visto poche defezioni dal lato italiano, tra queste quella dell'Eni e la presenza di 16 imprese i cui nomi non sono stati resi noti. Il Cremlino ha respinto le accuse di chi vede in questo incontro un tentativo della Russia per ottenere sostegno contro le possibili sanzioni per la crisi Ucraina e anche per la Camera di Commercio Italo-Russa con Mosca. Bisogna portare avanti il dialogo economico lasciando fuori la politica. "Ho volutamente discusso con l'amministrazione del Presidente cercando di posticipare l'evento ma nella realtà non sarebbe stato opportuno e non sarebbe stato possibile, d'altra parte dobbiamo anche renderci conto che è la prima volta nella storia della Camera di Commercio Italo-Russa, che esiste da 57 anni quindi addirittura dal periodo sovietico, che un Presidente russo dedica così tanto tempo in un dialogo con le imprese italiane." Ma l'iniziativa oltre la contrarietà del Governo italiano ha catalizzato attenzioni a livello internazionali. Dal Dipartimento di Stato americano si ribadisce come gli Stati Uniti e i suoi alleati, Italia compresa, sono pronti a imporre sanzioni a Mosca in caso di invasione dell'Ucraina, mentre fonti dell'Unione Europea hanno definito inopportuno questo incontro virtuale perché nessun interesse economico può giustificare un'iniziativa di questo tipo, in questo momento.