I giardini si popolano verso sera. 3 mila invitati tra i viali di Villa Taverna, all'ombra del parco. Si avvicinano mentre il suono della navy band li accoglie. Dopo due anni di pandemia, la residenza dell'ambasciatore statunitense a Roma torna ad ospitare i festeggiamenti dell'Independence Day. Ad aspettare gli ospiti c'è Thomas Smitham, incaricato d'affari dell'ambasciata in Italia, che sta per salutare Roma lasciando il posto a Shawn Crowley, già a capo dell'ufficio Europa Occidentale al dipartimento di Stato. "Questa è la nostra festa nazionale, la festa più importante perché è quando siamo diventati un Paese, e quindi per noi è il giorno più importante della vita politica americana". Il 4 luglio gli Stati Uniti d'America celebrano i loro 245 anni di indipendenza. Si avvicinano i 250, si sente nell'atmosfera oggi a Roma. Per le celebrazioni, arriva anche Nancy Pelosi, speaker della Camera, esponente di spicco del Partito Democratico del Presidente Joe Biden. Accanto a lei, il Ministro degli Esteri Di Maio, anche lui ha voluto sottolineare i rapporti e il legame tra i nostri Paesi. "In questo momento storico particolarmente complesso, segnato ieri dalla pandemia e oggi dall'ingiustificata aggressione russa all'Ucraina, i nostri legami profondi, la nostra comune appartenenza all'alleanza Atlantica e a tutti i principali fora multilaterali, la nostra unità di intenti e di azione, sono la chiave per fronteggiare le sfide comuni e difendere la pace".