Aggrappate a un enorme blocco di cemento per tentare di salvarsi. Così, decine di persone in India appese ai resti di un ponte che improvvisamente è crollato, hanno tentato di raggiungere terra, mentre centinaia non ce l'hanno fatta e sono precipitate in acqua. L'incidente è avvenuto nello stato indiano del Gujarat, nel distretto di Morbi, a Ovest del Paese e ha causato una strage. Sul posto almeno tre squadre di soccorso che hanno trasportato in ospedale i molti feriti, tra questi anche diversi bambini. Nelle strade le sirene delle ambulanze tra le corsie e le barelle, molti cittadini cercano di riconoscere un volto amico. Il ponte sospeso sul fiume Machchu, chiuso per lavori di ristrutturazione da mesi era stato riaperto al pubblico la scorsa settimana, nonostante non avesse ancora ottenuto il certificato di idoneità dal Comune. E così sotto il peso delle centinaia di persone che lo percorrevano non ha resistito ed ha ceduto. Lungo 230 metri, era stato costruito nel XIX secolo durante il dominio coloniale britannico ed era considerato una popolare attrazione turistica, nonché una delle mete preferite dalle famiglie. Infatti proprio per passare una serata di svago tra amici e familiari molti abitanti del posto lo stavano attraversando, ma sono stati ingoiati dall'acqua sottostante. Il Primo Ministro Modi, in visita nel suo stato Natale il Gujarat, si è detto profondamente rattristato dalla tragedia e ha annunciato un risarcimento alle famiglie delle vittime.