La guerra tra i droni miete le sue vittime. India e Pakistan, potenze nucleari, si colpiscono e accusano a vicenda. Nei cieli l'evoluzione tecnologica di un eterno conflitto. I reciproci attacchi hanno provocato la morte di militari e civili: almeno 50 persone, tra cui alcuni bambini. L'India ha colpito il Pakistan in seguito all'incursione del 22/04 nel Kashmir che ha ucciso 26 persone, accusando lo storico nemico di sostenere il gruppo jihadista sospettato della strage. Ma Islamabad nega qualsiasi coinvolgimento. Nelle aree di confine tra i due stati spicca il contrasto tra l'ultratecnologia militare e il mondo rurale. In Pakistan sono in corso evacuazioni. Nella regione contesa del Kashmir, amministrata dall'India, gli abitanti denunciano distruzione. In Pakistan si manifesta per sostenere l'esercito, accusando l'India assai più grande, armata e popolosa, di terrorismo. La Difesa di New Delhi diffonde video per mostrare che gli obiettivi militari sono stati centrati, ancora, dalla precisione aerea dei droni. In Kashmir le scuole sono state chiuse. L'India ha sospeso per una settimana il campionato di cricket, sport nazionale. "Non sono affari nostri" ha dichiarato il vicepresidente USA J.D. Vance, chiarendo che gli Stati Uniti non si faranno coinvolgere in una guerra che non li riguarda e scongiurando una deriva nucleare. .