Per la prima volta in 34 anni, Yellowstone chiude al pubblico. Alluvioni e frane, senza precedenti, hanno colpito il parco nazionale negli Stati Uniti. 10 mila visitatori sono stati evacuati, ma ci sarebbero ancora diversi turisti bloccati nell'area settentrionale. Il Montana ha dichiarato lo stato d'emergenza; qui, il fiume Yellowstone ha travolto una casa, trascinata per 8 km prima di affondare nel fango. I più di 890 mila ettari del parco si estendono fino a Wyoming ed Idaho. Le esondazioni hanno interrotto le strade e le linee dell'energia elettrica. Per soccorrere i turisti sono serviti barche ed elicotteri; i danni sono incalcolabili. Dopo una delle primavere più piovose degli ultimi anni, le temperature record degli scorsi giorni hanno provocato un accelerato scioglimento della neve. L'effetto sul livello delle acque ha reso inevitabili le esondazioni. La maggior parte delle visite a Yellowstone, in media 4 milioni all'anno, si concentrano in estate. Il parco si preparava a festeggiare i suoi 150 anni e il rientro dei turisti dopo la pandemia. La chiusura è temporanea ma la conta dei danni dirà se la stagione è compromessa.























