No alle armi, no all'occupazione di Gaza City. All'annuncio di Israele del nuovo piano per la striscia si solleva un coro di dissenso, dall'Europa alla Turchia e fino alla Cina. La Germania reagisce con i fatti, il cancelliere tedesco Friedrich Merz informa che il governo non autorizzerà, le esportazioni di attrezzi militari che potrebbero essere utilizzati nella striscia. Il rilascio degli ostaggi israeliani negoziati per un cessate il fuoco, sono le nostre massime priorità, ha dichiarato Merz, esprimendo profonda preoccupazione per le sofferenze dei civili nella Striscia di Gaza. Ancora prima il premier inglese Keir Starmer, che nei giorni scorsi ha anticipato l'intenzione di riconoscere la Palestina, scrive in un comunicato che l'occupazione porterebbe solo a più spargimento di sangue. Una soluzione diplomatica è possibile, secondo Starmer, ma entrambe le parti devono allontanarsi dal sentiero della distruzione. Ursula von der Leyen si affida ai social per invitare Israele a riconsiderare il suo piano, chiedendo la liberazione degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti nella striscia, sottolineando il disastro umanitario sempre più profondo. Totale disapprovazione, ha espresso il Belgio, convocando l'ambasciatore israeliano a Bruxelles. L'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk, ritiene che il piano di Israele vada oltre il pronunciamento della Corte internazionale di giustizia e chiede la realizzazione della soluzione a due Stati e il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione. La strategia di Netanyahu, secondo l'ONU, rischia di tradursi in sofferenze indicibili e crimini atroci. Anche la Turchia si oppone, richiamando la comunità internazionale a fermare l'occupazione a Gaza, per impedire l'attuazione di una decisione, scrive il ministro degli Esteri, che mira a sfollare con la forza i palestinesi dalla loro terra e a rendere Gaza inabitabile. La Cina si è detta seriamente preoccupata, chiede ad Israele di cessare le azioni pericolose, poiché, scrive un portavoce del ministro degli Esteri, Gaza appartiene al popolo palestinese ed è parte integrante del suo territorio. .























