È il presidente Donald Trump su Truth Social ad annunciare un importante sviluppo nella crisi di Gaza. Dopo vari negoziati, Israele avrebbe accettato la linea di ritiro iniziale delle sue truppe dalla striscia. Un piano di ritiro che è stato mostrato e condiviso con Hamas. Quando il gruppo darà il suo okay, un cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente. Inizierà lo scambio di ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi e si potranno creare le condizioni, dice il Presidente americano per la successiva fase di ritiro dei soldati che porterà vicini alla fine della crisi a Gaza. In mezzo a questi sviluppi l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, il genero del Presidente, saranno in Egitto per negoziare i dettagli del rilascio degli ostaggi e altri aspetti di questo accordo in un incontro tra tutte le parti, inclusi Hamas e Israele, che inizierà lunedì. L'ottimismo di Trump si basa sul fatto dice che tutte le parti sono favorevoli, incluso Hamas, alla fine del conflitto. Ora si deve chiudere e questo possibile ritiro sarebbe un passo cruciale secondo il presidente. Allo stesso tempo il repubblicano non tollererà ritardi da parte del gruppo militante palestinese che deve rapidamente rilasciare gli ostaggi ancora detenuti nella striscia, altrimenti tutto verrà annullato. Il presidente americano sui social aveva precedentemente elogiato Israele, per aver temporaneamente interrotto i bombardamenti a Gaza, in modo da dare la possibilità di completare la liberazione degli ostaggi. In un'intervista con vari media, il leader di Washington ha ammesso di aver fatto pressione su Israele in una telefonata con Benjamin Netanyahu, chiedendogli uno stop ai bombardamenti. Al primo Ministro ha detto che l'accordo sarebbe stato un'opportunità di vittoria per lui, convincendolo ad accettare. Nonostante Netanyahu avesse mostrato inizialmente delle riserve sul fermare gli attacchi a Gaza. .























