Pacchi bomba telecomandati sono esplosi lungo la strada che porta al Cimitero dei Martiri a Kerman in Iran, dove migliaia di persone si sono radunate per commemorare i Qasem Soleimani ex Capo dei Guardiani della Rivoluzione. Oltre 100 le vittime tra urla e terrore centinaia di feriti sono in gravi condizioni all'ospedale di Kerman. Impossibile per ora, identificare i responsabili ma i media iraniani hanno immediatamente denunciato un possibile doppio attacco terroristico che però non è stato rivendicato da nessuno. Sarebbe stata la seconda esplosione secondo il Governo a causare il maggior numero di vittime colpendo i soccorritori e creando così più sangue e maggiore scalpore. "Un'azione vigliacca" per il Presidente dell'Iran Ebrahim Raisi che evoca vendetta: "Gli autori saranno presto identificati e puniti ma, rilancia, nessuno potrà mai turbare la solida determinazione della nazione iraniana". Anche il massimo vertice della Magistratura si è esposto ordinando alle forze di sicurezza dello Stato di procedere all'arresto di terroristi che descrive come brutali mercenari di potenze arroganti, espressione usata solitamente in Iran per definire gli Stati Uniti e i suoi alleati. Inequivocabile riferimento di Teheran in un terreno sociale tragicamente teso, Soleimani il Generale leader dei Pasdaran fu ucciso quattro anni fa all'aeroporto di Baghdad, fu Donald Trump a vantare il successo contro i fondamentalisti islamici ottenuto con l'attacco di un drone. Ai Guardiani venne attribuita la responsabilità per la diffusione dell'ideologia komeinista all'estero univoche le informazioni diffuse dal regime che ha proclamato una giornata di lutto nazionale. Turchia e Russia si sono schierate altro messaggio con eco internazionale, Erdogan ha espresso cordoglio, Putin profonda solidarietà per l'attacco che ribadisce terroristico crudele e cinico rivolto ai civili in un cimitero. L'UE si allinea alla condanna dell'attentato rivolgendo i pensieri dell'Unione alle famiglie delle vittime civili.