La notizia inizia a circolare già in tarda mattinata, ma prima delle conferme, la necessità di avvertire i familiari. Cinque militari italiani , un team misto delle forze speciali, fonti confidenziali parlano del nono reggimento paracadutisti Col Moschin, in missione di addestramento in favore delle forze di sicurezza del Kurdistan iracheno, impegnate nella lotta all'Isis, vengono colpiti con un ordigno rudimentale, in gergo una id. Al passaggio del loro convoglio nei pressi di Kirkuk. Tre dei cinque sono feriti più gravemente degli altri, ma non sarebbero in pericolo di vita. Scattano immediatamente soccorsi, i cinque militari vengono evacuati con elicotteri statunitensi. È un'operazione normale con le forze curde irachene, quindi con i peshmerga iracheni. Era una normale operazione di addestramento, oggi poco dopo le 11:00 hanno avuto quest'incidente, adesso nessuno dei cinque è in pericolo di vita, sono trattati in un ospedale militare a Bagdad, dove sono stati trasferiti con un elicottero. Domani si dovrebbero avere notizie più precise, ma comunque nessuno dei cinque è in pericolo di vita. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini segue con attenzione gli sviluppi di quanto avvenuto in Iraq ed ha immediatamente informato della situazione il presidente Mattarella ed il premier Conte. "In queste ore di preoccupazione", afferma Guerini "viene espressa la più profonda vicinanza alle famiglie dei colleghi militari coinvolti". Vicinanza espressa anche dal titolare della Farnesina Luigi di Maio: "con la nostra ambasciata a Bagdad impegnata a fornire ogni supporto necessario".