Massima incertezza nelle elezioni legislative in Irlanda. I tre principali partiti sarebbero praticamente pari. Lo spoglio è iniziato sabato ma lo scrutinio si concluderà tra il weekend e l'inizio della settimana prossima. Secondo gli exit poll al primo posto ci sarebbe lo Sinn Fein, il partito nazionalista di sinistra che è il più forte dell'opposizione, seguito dai due partiti centristi governativi, Fine Gael del primo ministro di centro-destra Harris e il più conservatore Fianna Fail. Se verranno confermate queste percentuali, come 4 anni fa lo Sinn Fein sarebbe il partito con più consensi ma senza abbastanza seggi per governare, in assenza di alleati, sarebbe quindi più probabile la prosecuzione della coalizione tra Fine Gael e Fianna Fail, allargata ai verdi. Secondo gli exit poll i due partiti potrebbero arrivare a 80 seggi, 8 meno della maggioranza, quindi potrebbe non bastare allearsi con uno solo dei partiti minori e questo potrebbe allungare i tempi per la formazione di un governo. Le elezioni erano state convocate da Harris in anticipo rispetto alla data prevista di febbraio per sfruttare l'alto gradimento registrato nei sondaggi, mentre Sinn Fein era indebolito da diversi scandali ma in un mese di campagna elettorale è cambiato molto e Harris ha dissipato il suo vantaggio. Quanto alle proposte politiche, tra i 2 alleati di governo non ci sono grandi differenze, il paese è forte di un'economia che va a gonfie vele. Anche dal punto di vista dei diritti i due partiti di centro si sovrappongono, entrambi hanno promesso una stretta sull'immigrazione irregolare, un tema per molti cittadini strettamente legato alla crisi abitativa.