Un nuovo governo per Israele, è la fine dell'era Netanyahu, a mezz'ora dalla scadenza del suo mandato, il leader del partito di centro, Yair Lapid ha informato il presidente Rivlin di essere riuscito a formare la coalizione, la prima senza Benjamin Netanyahu, dopo oltre 12 anni. Un governo che farà il possibile per unire tutte le componenti della società israeliana, è la promessa di Lapid e in effetti si tratta di un esecutivo di larghe intese: con tre partiti di destra, due di centro, due di sinistra e per la prima volta in 73 anni dalla fondazione dello stato ebraico, anche con un partito arabo-israeliano. Entrata già nella storia la foto della firma del documento da parte del leader arabo Mansour Abbas e di Naftali Bennet leader del partito di destra. Sarà proprio quest'ultimo a guidare il paese nei primi due anni, seguito dallo stesso Lapid negli ultimi due in un esecutivo alternato. Una legislatura all'insegna del cambiamento, di potere, di agenda politica ma anche di generazione. 49 anni Bennet e 57 Lapid, i due leader fa sapere quest'ultimo insieme a tutta la coalizione si impegnano a mettersi al servizio di tutti i cittadini di Israele inclusi quanti non sostengono questo governo. Non resta che attendere il voto di fiducia della knesset, il Parlamento monocamerale del paese, che proprio nel giorno del varo del nuovo governo eletto con 87 voti su 120, l'undicesimo presidente di Israele. Salirà in carica il prossimo 9 luglio l'ex leader laburista Herzog che intende essere il presidente di tutti in grado di prestare ascolto a tutte le voci.