In attesa di vedere quali risultati sortirà il vertice del G7 in Canada, il Presidente americano Donald Trump si dice ottimista su una veloce risoluzione del conflitto tra Iran e Israele e, anzi, si spinge oltre, arrivando a ipotizzare in un'intervista con l'emittente americana ABC, il ruolo di mediatore per Vladimir Putin, cosa che ha lasciato sconcertati in molti a partire dal suo ex vicepresidente Mike Pence. "Faccio molto e non ricevo mai credito per nulla, ma va bene così, il popolo capisce. Facciamo tornare grande il Medio Oriente", ha inoltre scritto il Commander in chief sul social network Truth. Secondo fonti di stampa, il Trump pontiere avrebbe anche posto un veto all'uccisione della guida spirituale iraniana l'Ayatollah Ali Khamenei, anche se il Premier israeliano Benjamin Netanyahu ha prontamente smentito. Di sicuro, il Presidente, ha sentito molti leader internazionali al telefono, tra gli ultimi in ordine di tempo il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, tra i più critici nei confronti di Israele, che ha sollecitato un'azione urgente. L'inquilino della Casa Bianca avrebbe fatto riferimento anche a presunti colloqui per arrivare a un cessate il fuoco. Secondo il Jerusalem Post, l'Iran avrebbe contattato Oman e Qatar chiedendo di mediare con gli Stati Uniti perché fermino gli attacchi israeliani. Secondo la stessa fonte, anche la diplomazia saudita sarebbe al lavoro. In un colloquio telefonico, i ministri degli Esteri russo e turco, Sergej Lavrov e Hakan Fidan, avrebbero concordato che è necessario interrompere immediatamente i bombardamenti. Un alto funzionario del gabinetto di Netanyahu ha infine confermato all'emittente ABC che dietro le quinte ci sarebbe un inizio di tentativi di mediazione, aggiungendo però che non esiste ancora una proposta concreta di cessate il fuoco. .