Il 16 novembre operai israeliani sono stati ripresi durante i lavori di costruzione del muro di cemento lungo il confine settentrionale con il Libano. Secondo la presidenza libanese, alcune sezioni supererebbero la Blue Line tracciata dalle Nazioni Unite nel 2000. Il portavoce ONU Stéphane Dujarric ha dichiarato che l’opera ha già reso inaccessibili oltre 4.000 metri quadrati di territorio libanese. Beirut parla di violazione della Risoluzione 1701 e di un attacco alla propria sovranità, mentre l’esercito israeliano nega che il muro oltrepassi il limite stabilito.























