Italiana arruolata in Ucraina: "Russi usano armi chimiche"

"Espulsa dall'Aeronautica dopo aver denunciato episodi di nonnismo, ha deciso di combattere da volontaria con l'esercito ucraino, come mai ha fatto questa scelta?" "Io ho fatto questa scelta perché, essere militare, fa parte di me. Nella mia unità e nel mio team, ho trovato quello che non ho trovato in Aeronautica, ovvero una famiglia. Ho lasciato una situazione critica, motivo per cui non vedo l'ora di tornare, perché c'è molto, molto, bisogno." "La guerra è l'unica strada per risolvere questo conflitto?" "Io, per quanto non sia chiaro, faccio una guerra che è una guerra costretta a seguito di un'invasione e noi stiamo semplicemente cercando di difenderci. Quindi noi non la vogliamo la guerra, non l'abbiamo chiesta e l'unico modo per fermarla, è che Putin si fermi, la Russia si fermi, la smetta con questi crimini di guerra palesi. Ogni giorno uccide cittadini ucraini, civili non militari. E noi non possiamo fermarci fino a quando questo obbrobrio non cessa. Sono fiduciosa nel nuovo Governo, ha dimostrato molta empatia, che è quella che ultimamente, negli ultimi anni, è venuta a mancare." "Sono state utilizzate armi chimiche?" "Si, moltissime. I russi fanno uso di queste armi su tutto il fronte: bombe al magnesio, al fosforo e altre sostanze che nemmeno noi riusciamo a comprendere di cosa si tratti." "Agli italiani è vietato combattere all'estero, non ha paura di essere condannata per questa sua scelta?" "Agli italiani non è vietato combattere all'estero. La legge parla chiaro, è molto semplice, non usa parole ambigue e non c'è bisogno di interpretarla. È chiara. Io quello che faccio è legalissimo, non sono un mercenario e sono qui, in Italia, e ancora nessuno mi ha arrestato." "I suoi famigliari hanno condiviso questa sua decisione?" "Relativamente. È stato duro accettarlo, c'è voluto tempo. Però posso dire, con tranquillità, che sono tutti orgogliosi di me.".