Mi chiamo Josephine e da domenica pomeriggio sono bloccata con i miei 3 figli all'aeroporto di Heathrow, ho fatto scalo per una connessione. Avrei dovuto essere in aeroporto soltanto per due ore e mi trovo qui bloccata da allora. Ho bisogno che si faccia qualche cosa per farci rientrare a casa. Io e i miei figli dobbiamo rientrare a casa. Viaggio da sola, con le valigie e una carrozzella due dei miei figli hanno gravi problemi di salute e non possono essere sottoposti a questo stress. Sono migliaia gli italiani bloccati in Gran Bretagna dopo la sospensione dei voli decisa dal nostro Governo, come dalla maggioranza dei paesi europei, in conseguenza alla scoperta della variante inglese del virus emersa nella capitale britannica e nel sud-est dell'Inghilterra. I miei figli devono rientrare alla loro casa, con la loro famiglia, non possono fare un Natale buttati in un aeroporto senza niente, senza le medicine, senza la loro festa, senza tutto quello che era programmato per loro. Josephine aspetta in aeroporto da ormai più di 48 ore. Lei non ha mai messo piede in Gran Bretagna, si trova a Heathrow per fare uno scalo prima di tornare a casa, la stanchezza ora si fa sentire, e lo stress pure. Stando ai dati raccolti tra le compagnie aeree, la sola Alitalia ha cancellato o rinviato le prenotazioni di circa 1100 passeggeri che avrebbero dovuto volare tra Regno Unito e Italia dal 20 al 31 dicembre. Se calcoliamo la media di passeggeri in partenza verso l'Italia da Londra o da altri scali britannici nel periodo fino al 6 gennaio, si può stimare che le persone bloccate o costrette a rivedere i propri piani potrebbero essere alla fine più di 15 mila. Il Governo intanto sta studiando un piano per riportare l'Italia le migliaia di concittadini bloccati in Gran Bretagna. Josephine e i suoi figli aspettano ancora. - Ci troviamo ancora all'aeroporto di Heathrow, io e i miei 3 bambini, non abbiamo avuto novità nè risposte.