Era sotto l'effetto di cocaina ed altre droghe, il 25enne spagnolo fermato a Lanzarote per l'aggressione di Salvatore Sinagra, il 30enne siciliano che adesso lotta tra la vita e la morte in un letto dell'ospedale di Las Palmas. Aggressione avvenuta la notte del 25 gennaio scorso. Sinagra, che vive e lavora a Lanzarote, era in un bar con amici a giocare a calcio balilla. Il 25enne spagnolo, visibilmente alterato, raccontano alcuni testimoni, ha iniziato ad inveire senza motivo contro l'italiano, che però non ha reagito. Sembrava tutto finito quando Sinagra è uscito fuori dal locale per fumare la sigaretta. Lì è avvenuta l'aggressione sotto gli occhi di diversi testimoni e ripresa dalle telecamere di sorveglianza del locale. Salvatore è rimasto per terra privo di sensi, mentre l'aggressore si è dato alla fuga in auto. I soccorsi sono stati immediati, ma la situazione del 30enne è apparsa subito grave. Trasferito a Las Palmas, è stato operato alla testa e da allora è in coma farmacologico. La prognosi resta riservata. L'aggressore è stato rintracciato dopo giorni dalla polizia e adesso ha confessato. Sinagra aveva deciso di lasciare le Canarie per tornare nella sua Favignana. Si trovava a Lanzarote per sistemare le ultime pratiche e poi tornare a vivere in Sicilia. Adesso lotta per non morire. .