Billal Karimi, come portavoce del Governo, ha un'agenda fitta e non si spaventa di affrontare una troupe occidentale, a condizione di presentargli le domande in anticipo. Siamo giunti a un accordo, indicando solo gli argomenti. È un mullah, un religioso e pretende di parlare solo in pashto. Il suo atteggiamento non è scontroso, ma non ha neanche la cordialità tipica degli afgani. E non nasconde le irritazioni, quando si toccano argomenti sensibili. "Dalla nascita nascita dell'Emirato islamico dell'Afghanistan un anno fa, la sicurezza nelle 35 province della Nazione, è stata garantita e una rivoluzione positiva è stata avviata. La corruzione e la criminalità sono state eradicate. Il Governo gestisce la Nazione e sta intavolando contatti per sviluppare collaborazioni con altri Paesi del mondo. Quindi direi che le cose vanno bene." "Come intendete ristabilire i rapporti con la comunità internazionale che vi considera, la maggior parte dei casi, dei terroristi?" "L'Emirato islamico è un sistema costruito sulla trasparenza. Ci sono critiche da parte di altre Nazioni, ma sono solamente propaganda. Non ci sono basi reali. Malgrado questo ci sono già molti Governi con i quali siamo in contatto e che stanno aprendo uffici di rappresentanza in Afghanistan." "L'ONU e i report internazionali descrivono però una realtà ben diversa, di una grave crisi economica." "Le fonti alle quali si riferisce, sono straniere e prive di ogni fondamento. Nel regime precedente, dalle 200 alle 300 persone ogni giorno, morivano per l'incapacità di garantire la sicurezza nel Paese. La corruzione non aveva limiti, la maggior parte degli impiegati pubblici lavorava per i propri interessi, piuttosto che per la Nazione. L'Emirato islamico ha sradicato questi problemi, ora il sistema è trasparente e per la prima volta in 20 anni, il Ministero delle Finanze ha generato un budget con le nostre sole risorse interne, senza aiuti esterni. Era stato predetto da molti agenzia internazionale, che l'economia afgana sarebbe crollata e invece, come può vedere, nulla è caduto. Anzi le cose vanno molto bene." "Abbiamo visto, abbiamo avuto l'opportunità di vedere dei filmati della manifestazione delle donne, in cui dei talebani aprivano il fuoco in aria per disperderle. Le chiedo il motivo di questa azione così violenta, dato che erano solamente 20 donne o poco più e non rappresentavano minimamente una minaccia." "Come lei sa bene, ogni Nazione ha le sue regole per quanto riguarda le manifestazioni. Anche qui in Afghanistan abbiamo le nostre. La manifestazione che si è svolta l'altro giorno, non era autorizzata. E considerando la delicata situazione riguardo alla sicurezza del Paese, per evitare incidenti peggiori, i mujaheddin hanno in realtà protetto le donne dalla folla, per impedire che venisse fatto loro del male." "E qual è stata la reazione dell'Emirato, rispetto all'omicidio di al-Zawahiri?" "Abbiamo effettuato approfondite investigazioni, ma il corpo non è stato trovato. Abbiamo quindi già rilascia le nostre conclusioni.".























