Adotteremo misure che avranno un impatto molto negativo sui cittadini lituani. Così la Russia risponde oggi al blocco dei materiali sottoposti a embargo effettuato dalla Lituania ai confini di Kaliningrad. Questo è il territorio russo staccato dal resto della madrepatria che può far entrare ed uscire uomini e mezzi via terra verso la Russia solo attraverso la Lituania o la Polonia. Vilnius ha bloccato l'accesso dei beni sanzionati e Mosca sta protestando veementemente. Chiede di rimuovere il blocco definito illegale. L'Europa risponde dicendo che non c'è alcun blocco ma solo il divieto di accesso ai beni sottoposti a sanzioni, mentre quelli essenziali non hanno alcuna restrizione. La Russia però minaccia comunque dure ritorsioni e c'è chi teme che queste possano tradursi in attacchi diretti contro la Lituania. Ma questa fa parte della NATO e a Washington è stato subito evocato l'articolo dell'Alleanza Atlantica che prevede di intervenire a difesa di uno Stato Membro attaccato. Mosca ha chiesto di non prendere in considerazione una simile ipotesi ma continua a manifestare la voglia di rifarsi in qualche modo con la scelta di Vilnius. L'Europa per ora difende la Lituania, insiste che Kaliningrad non sta subendo alcun blocco. E dell'argomento ne parleranno anche i capi di Stato e di Governo che si riuniscono a Bruxelles per il Consiglio Europeo nelle prossime ore. Il tema non era in agenda, al primo posto infatti c'è la richiesta di Ucraina e Moldavia di essere ufficialmente accettate come candidati Stati Membri nell'UE. Ma la volontà di Bruxelles è comunque quella di risolvere il problema al più presto, senza farlo diventare un ulteriore motivo di conflitto.























