"L'ennesimo allarme aereo è in corso da questa mattina su tutta l'Ucraina perché è arrivata l'ennesima ondata di attacchi missilistici da parte della Russia. Almeno 20 sono stati intercettati questa mattina su Kiev, su Odessa, sulle principali città fino a Kryvyj Rih anche in zone che finora non sono state troppo colpite dagli attacchi dei russi. Russi che parallelamente premono sul Donbass, si combatte a Bakhmut e Vuhledar con gli ucraini che sono assediati a Bakhmut, hanno solo una via d'uscita e i russi attaccano da tre lati con l'artiglieria e con il gruppo Wagner sul campo ma è partito negli ultimi giorni anche l'attacco nella regione di Luhans'k, fra Kreminna e Svatove, è lì che sta facendo pressione la Russia con tutti i riservisti che sono già stati schierati al fronte, Secondo i calcoli ucraini 160 mila uomini aggiuntivi sono arrivati dei 320 mila che sono stati reclutati dall'ondata di mobilitazione di Putin. Ci sono poi i dati sulle perdite russe, arrivati questa mattina. Mille carri armati sarebbero stati distrutti nel corso della guerra dagli ucraini e 500 conquistati, questi 1500 sono la metà dei carri armati che i russi avevano dispiegato per l'attacco all'Ucraina ma c'è da dire che ne hanno molti di più, fino a 10 mila nei loro stock, anche se molti sono carri armati antichi, vecchi dell'epoca sovietica, quelli però dell'Ucraina promessi dall'Europa non sono ancora arrivati sul fronte, devono arrivare così come le difese aeree, gli ucraini si stanno formando sui missili Patriot mentre il Presidente Zelenski è ancora in Europa a chiedere altre armi in particolare si discute dei jet, con l'Inghilterra che prima sembrava aver aperto all'invio dei jet e poi ha frenato, ma insomma ancora armi sono necessarie per provare ad avanzare, a bloccare l'annunciata avanzata russa di questo fine inverno.".