Un grido di gioia si leva dalla piazza vicino al Parlamento di Kiev e in altre città dell'Ucraina, dopo l'approvazione del disegno di legge che ripristina l'indipendenza delle due principali agenzie anticorruzione del paese, con l'obiettivo di disinnescare una crisi politica che aveva scosso la fiducia nella leadership del presidente Volodymyr Zelensky. La precedente legge che metteva sotto il potere dei servizi segreti, le agenzie specializzate nella lotta alla corruzione era stata duramente criticata dall'opinione pubblica e dall'Europa. Il presidente ucraino aveva cambiato idea dopo le proteste sotto la pressione della leadership europea, convinta che l'Ucraina stesse mettendo a repentaglio la sua candidatura all'adesione, limitando i poteri delle due autorità in un paese in cui la lotta alla corruzione è sempre stata un dossier estremamente sensibile. Anche Bruxelles festeggia l'approvazione, la firma del Presidente Zelensky sulla legge che ripristina l'indipendenza delle due autorità anticorruzione nazionali, è un passo positivo, scrivono su X i presidenti della Commissione del Consiglio Europeo. Intanto proseguono gli attacchi sul paese, almeno otto persone sono state uccise e più di 130 sono rimaste ferite in un'ondata di droni e missili russi, nonostante le minacce del Presidente americano Donald Trump, di imporre sanzioni più severe a Mosca se Vladimir Putin non accetterà un cessate il fuoco entro l'otto di agosto. Sulla linea del fronte nell'Ucraina orientale, Kiev ha smentito le affermazioni russe secondo cui, la città di Chasivyar sarebbe definitivamente caduta dopo una battaglia iniziata nell'aprile dello scorso anno. .























