Il dissenso contro le scelte del presidente americano arriva fino a dentro l'atrio della Trump Tower sulla Fifth Avenue. Un centinaio di arresti a New York dopo che un gruppo ebraico pacifista ha organizzato un sit-in contro la detenzione di Mahmoud Khalil, l'attivista, palestinese arrestato dagli agenti federali sabato per aver avuto un ruolo di primo piano nelle proteste pro Palestina della scorsa primavera alla Columbia University, e che ora rischia l'espulsione dagli Stati Uniti. Per il presidente americano, l'arresto dell'attivista è solo il primo di molti a venire. Trump ha promesso di espellere gli studenti che a suo dire sono coinvolti in attività filo terroristiche, antisemite e antiamericane. Ma per i sostenitori, tra cui l'attrice Debra Winger, si tratta di un attacco alla libertà di parola. Nelle stesse ore la prestigiosa università teatro delle proteste studentesche della passata primavera, ha deciso di sospendere alcuni studenti che avevano occupato un edificio durante le proteste pro palestinesi. La scorsa settimana il presidente americano aveva deciso di togliere alla Columbia 400 milioni di dollari di fondi federali perché, a suo dire, non ha fatto abbastanza per proteggere gli studenti ebrei dalle violenze antisemite. La detenzione di Khalil ha dato il via a una serie di proteste organizzate in diverse città americane. Proteste che si sono in fretta estese anche ad altre decisioni controverse adottate dalla nuova amministrazione. .