L'economia americana è solida, lo dice Jerome Powell, ma è l'unica nota positiva in tutto il suo discorso. Il capo della Federal Reserve parla di grande incertezza legata ai dazi e definisce molto probabile un aumento dell'inflazione. Per la Fed lo scenario ha pochi precedenti, in cui gli obiettivi del suo doppio mandato massima occupazione stabilità dei prezzi potrebbero ritrovarsi in conflitto Allarme crescita anche da Fitch che rivede al ribasso le stime mondiali, mentre la WTO taglia quelle sul commercio. Avvertimenti che non sembrano in grado di far deviare Trump dal proprio percorso. Il presidente aspetta Giorgia Meloni, negozia personalmente col Giappone e nel frattempo pensa alla Cina. La strategia pare ispirata dal segretario al tesoro, prevede di venire incontro a quei paesi che accettano di allontanarsi da Pechino. Un modo per indebolire l'avversario in vista di una futura possibile trattativa. Se Washington vuole negoziare basta minacce, tuona la Cina. Toni duri, che tuttavia aprono un piccolo spiraglio al dialogo. Toni duri anche da Gavin Newsom il governatore della California democratico con aspirazioni presidenziali, ha deciso di fare causa alla Casa Bianca che dice con i suoi dazi sta minacciando le famiglie californiane. Potrebbe essere l'ennesima grana giudiziaria per l'amministrazione, accusata nelle ultime ore di oltraggio alla Corte per la vicenda dei migranti spediti in Salvador nonostante l'ordinanza contraria di un giudice. .