"Una formidabile rivoluzione tecnologica e scientifica al servizio del progresso". Così il Presidente francese Emmanuel Macron chiude la prima giornata di lavori al summit internazionale dedicato all'Intelligenza Artificiale. La rivoluzione di cui parla sottolinea: Deve essere fatta al servizio dell'umanità una rivoluzione che ha bisogno di regole, innovazione e soldi". Sulle prime l'Europa ha dato dimostrazione di essere pronta approvando la prima legge al mondo dedicata a questa tecnologia. La Francia vuole adesso spostare l'attenzione sugli altri due punti. Macron annuncia così che durante il summit verrà svelata la strategia europea sull'Intelligenza Artificiale, l'ambizione di Parigi condivisa con Bruxelles è mostrarsi aperti agli affari con le realtà che devono ancora nascere, con quelle più piccole e con i giganti. Per dimostrare che fa sul serio. Macron annuncia un piano di investimenti privati da 109 miliardi di euro e lo paragona al progetto Stargate di Donald Trump. La reazione di Washington la vedremo nelle prossime ore, quando il Vicepresidente J. D Vance arriverà al Grand Palais, portando una visione fatta di zero regole e carta bianca alle aziende. Aziende che qui sono presenti con i vertici di Google, Microsoft, Open AI, Antropic, trattati al pari dei Capi di Stato, dominano il panorama, ma stanno imparando a non abbassare la guardia, soprattutto dopo che l'avvento di Deepseek ha rimescolato le carte. La Cina qui presente con il Vicepremier ha dimostrato che si possono fare grandi cose impiegando meno risorse e con un approccio più o meno aperto alla collaborazione. Tema, quello delle tecnologie open, di cui si discute molto nelle stanze del summit, dove attivisti, ONG, fondazioni cercano di tenere alta l'attenzione non soltanto sul business. .