Un uomo capace di abbattere i muri, una figura di pace, un leader raro, un riformatore. I messaggi di cordoglio per la morte di Mikhail Gorbaciov, arrivano da tutti i leader della terra, uniti nell'esprimere gratitudine per l'eredità lasciata da un politico che è riuscito a segnare il corso della storia. È stato un leader con una lungimiranza straordinaria per Joe Biden, quando salì al potere, ricorda il presidente degli Stati Uniti, la Guerra Fredda durava da quasi 40 anni e il comunismo da ancora più tempo, con conseguenze devastanti. Pochi funzionari sovietici di alto livello, avevano il coraggio di ammettere che le cose dovevano cambiare, si legge in una dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca. Fidato e rispettato, Gorbaciov ha svolto un ruolo cruciale per porre fine alla Guerra Fredda, a parlare la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. L'occidente da una parte, rivolge al fautore della Perestrojka solo parole di riconoscenza per il coraggio e per le sfide intraprese, dall'altra arriva la voce fuori coro del quotidiano del Popolo, l'organo del Partito Comunista cinese: per gli osservatori di Pechino, Gorbaciov avrebbe solo soddisfatto i bisogni degli Stati Uniti e dell'Occidente, senza morale. Giudizio che resta isolato e che si scontra con le condoglianze espresse dal portavoce del Ministero degli Esteri cinese, che ha invece elogiato i contributi positivi messi in atto da Gorbaciov per normalizzare le relazioni tra la Cina e l'ex Unione Sovietica. L'omaggio della Germania si concretizza nelle parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz: grazie alla politica di Gorbaciov, il Paese ha potuto riunificarsi e la cortina di ferro è scomparsa, il suo ricordo. A ringraziarlo, si aggiungono anche il premier britannico Boris Johnson e il presidente francese Macron, per l'esempio di pace che ha portato in tutta l'Europa.























