Scusa personali dell'uomo, da una parte, e dall'altra, scuse a nome dell'istituzione che rappresenta. Non è la prima volta che Papa Francesco in pubblico fa Mea Culpa ma questa volta le sue scuse sono state definite dal Governo di Ottawa insufficienti; perché il Pontefice non avrebbe fatto esplicito riferimento alla violenza sessuale nelle scuole missionarie ai danni dei piccoli nativi. Su questo tema, invece, in un'altra occasione, era stato molto diretto. Nel discorso del 2015 a Philadelphia alle vittime di abusi sessuali disse: per coloro che hanno subito l'abuso da parte di un membro del clero sono profondamente dispiaciuto per tutte le volte che voi e le vostre famiglie avete denunciato e non siete stati ascoltati o creduti. Vi prego di credere che il Santo Padre vi ascolta e vi crede. Parole attese a lungo e poi rimarcate nella prefazione di Papa Francesco nel libro di un giovane abusato Daniel Pittet, era il 2017 il Pontefice scriveva: chiaramente alcune vittime si sono alla fine addirittura tolte la vita. Queste morti pesano sul mio cuore come sulla mia coscienze e sull'intera Chiesa. Alle loro famiglie, vorrei esprimere il mio amore, il mio dolore e chiedere in tutta umiltà il loro perdono. Il Papa aveva definito la pedofilia un'assoluta mostruosità, un peccato terribile che contraddice tutto quello che la Chiesa insegna. Altre scuse aperte sono arrivate anche alla Chiesa Valdese nella visita a Torino del 2015. Da parte della Chiesa Cattolica vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e comportamenti non cristiani persino non umani che nella storia abbiamo avuto contro di voi, aveva detto. Le scuse di un Papa non semplici, non senza critiche e poi quelle di un uomo spazientito come tanti altri. Un lato terreno. Dopo essere stato strattonato un po' troppo in piazza da un fedele si scusa così: tante volte perdiamo la pazienza.























