Giorni di confusione e attesa in Francia, dove lunedì il Primo Ministro Sebastien Lecornu ha rassegnato le dimissioni al Presidente Emmanuel Macron, che le ha accettate. Macron ha poi chiesto a Lecornu di restare in carica fino a mercoledì sera, per portare avanti delle discussioni parlamentari e provare a salvare la legislatura. Nelle prime consultazioni con il gruppo macronista, l'attenzione è caduta su due temi fondamentali: la legge di bilancio di cui la Francia dovrebbe dotarsi nelle prossime settimane e la Nuova Caledonia, territorio d'oltremare che vuole l'indipendenza. Attesa alle consultazioni anche la coalizione di sinistra. Il Partito Socialista ha accettato l'invito. La sinistra è sempre più fragmentata e divisa, una parte spera nella coabitazione e si dice pronta a governare, un'altra chiede invece le dimissioni di Macron. Blocco da parte del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella. I due, preferiti nei sondaggi, spingono per tornare alle urne e hanno già fatto sapere che non si presenteranno alle consultazioni con Lecornu. Mentre le discussioni continuano tra i parlamentari, Macron ha ricevuto il presidente del Senato e la presidente dell'Assemblée Nationale: possibile segno dello scioglimento del Parlamento. .























