La comunità internazionale non può voltarsi dall'altra parte. Dobbiamo fare nostro il loro dolore. Non possiamo aspirare ad una vita sociale più giusta se non siamo disposti a liberarci dall'apatia che giustifica la fame, come fosse una musica di sottofondo alla quale ci siamo ormai abituati, un problema irrisolvibile o semplicemente una responsabilità altrui. .























