Per la prima volta c'è stato un annuncio. C'è stato un annuncio da parte di Hezbollah che ha rivendicato il lancio dei razzi. E quindi noi abbiamo, così come facciamo nelle varie occasioni di tensione, stabiliamo immediatamente il contatto tra le parti. Io personalmente, con i leader di entrambi i paesi, i leader militari di entrambi i paesi e poi attraverso i nostri... sono presenti. Certo, è che gli eventi che sono avvenuti nell'ultimo periodo, la concentrazione, la tipologia anche e le modalità con cui sono stati svolti, erano molti anni che non si vedevano. Le parti non vogliono una guerra, non vogliono un'escalation che possa portare la blu line, cioè quella linea che divide il Libano con Israele, a un'ipotetica guerra come avvenuta nel 2006. Su questo UNIFIL svolge un'attività importantissima perché attraverso i meccanismi che noi implementiamo, rendiamo più sicuro l'ambiente tra i due paesi. C'è uno stallo politico. Non c'è dubbio. Dopo 9 mesi di discussione, il Primo Ministro incaricato Saad Hariri ha rassegnato le dimissioni e il Presidente della Repubblica ha assegnato adesso il compito di formare un governo al Primo Ministro incaricato Mikati. 10 mesi sono stati persi per la formazione del governo. La situazione, sotto l'aspetto economico, è drammatica. Molti villaggi chiedono, ci chiedono acqua, cibo, medicinali. E noi riusciamo a intervenire sull'aspetto umanitario attraverso anche l'Agenzia delle Nazioni Unite.