"Negli ultimi mesi dalla parte Est del Paese, dalla Cirenaica, sono arrivati molti immigrati, più che negli anni passati. Secondo lei, tutti stanno facendo il massimo sforzo per la pace in Libia? Che messaggio manda al generale Haftar?". "La nostra apertura oggi, domani e sempre, non si limita solamente alla collaborazione per far fronte al fenomeno dell'immigrazione o altri fenomeni criminali. La nostra mano è tesa affinché possiamo collaborare tutti per arrivare a una Libia unica, a una Costituzione, a elezioni in cui il Paese, finalmente, torna alla democrazia e vive in pace tra tutti i libici, in una situazione di uguaglianza, nessuno suddito dell'altro". "Noi dobbiamo cominciare dalla Costituzione, passando a una legge elettorale, dopodiché possiamo pensare alle elezioni, speriamo quanto prima possibile e leggi che possano essere leggi eque e trasparenti, che consentano a tutti di esprimersi liberamente".