La crisi dovrebbe rientrare in tempi brevi. Guardando a quel che accade sulla cosiddetta "quarta sponda", la Libia, sembra però difficile fare molto affidamento su quanto comunicato dalla Farnesina. La foto attuale, infatti, è di scontri a fuoco, un mosaico impazzito di fazioni che si alleano e si scontrano, Tripoli che sprofonda di nuovo nel caos. A provocare l'attuale collasso l'uccisione del leader della Brigata 444, Abdelghani al-Kikli, conosciuto come Gheniwa, avvenuto il 12 maggio scorso a seguito di un agguato. Al-Kikli non era un personaggio limpido: a capo di una katiba, milizia potentissima, quella del quartiere tripolino di Abu Salim, aveva portato alla pacificazione della Tripolitana proprio grazie all'accordo con l'attuale premier, Abdul Hamid Dbeibeh, capo del governo di unità nazionale, e la pace ha retto finché i due leader sono andati d'accordo. Il potere di Al-Kikli stava diventando però enorme e, a prescindere dagli incarichi ufficiali, gestiva sia l'energia che il flusso dei migranti. In parole povere: i principali affari libici. Al-Kikli, lo ripetiamo, aveva un profilo oscuro e la sua gestione della crisi dei migranti ha provocato le denunce di molte organizzazioni per i diritti umani. Nonostante ciò, aveva eccellenti rapporti con diverse capitali europee: Malta e Roma, soprattutto. Il problema è che la Libia è un puzzle impazzito di equilibri, dove nulla accade senza conseguenze. La morte di Al-Kikli ha provocato l'instabilità della Tripolitania, il fallimento della tregua, proclamata il 14, ha certificato la difficoltà di giungere a una soluzione in tempi brevi. Di conseguenza il generale ribelle della Cirenaica, Khalifa Haftar, ne ha approfittato per far avanzare verso Occidente le sue truppe e a Misurata è scattata la massima allerta. E se Haftar è un solido alleato della Russia e può contare anche sul sostegno della Francia, Dbeibeh vede il supporto europeo vacillare e quindi consolida il legame con la Turchia, suo principale sponsor. cittadini alla prudenza, ma si sono dette soddisfatte dell'intesa raggiunta. cittadini alla prudenza, ma si sono dette soddisfatte dell'intesa raggiunta. .