"In Francia nei vari quartieri ci sono persone molto brave, ma anche cattive come ovunque, ovviamente. Solo che nelle periferie francesi c'è molta ultraviolenza, molta delinquenza e quindi io parlo proprio di questo percorso e di come, si partecipa a questo tipo di vita ed è questo che volevo mostrare il fatto che Skander all'inizio forse è vittima, ma poi vuole partecipare attivamente a questa vita. E quindi c'è, come dire, una sorta di fatalismo, ecco, un fatalismo che ti fa pensare che quando arrivi da lì non hai altra scelta". .