"Le decisioni che prendiamo adesso determinano il nostro domani. E l'intelligenza artificiale è un oggetto potentissimo, probabilmente il più potente strumento che abbiamo mai inventato, che è in continua evoluzione. Quindi non possiamo non interrogarci su che uso ne vogliamo fare, su quali limiti vogliamo metterle, su come vogliamo che diventi uno strumento ad uso di tutti e non privilegio di pochi. E per far questo non abbiamo bisogno di sapere nel dettaglio come funziona l'intelligenza artificiale. Basta conoscere le basi, capire bene cos'è, come mai è diversa da noi, che è quello che poi cerco di fare nel libro. L'intelligenza artificiale è entrata nel mondo dell'editoria da tanti punti di vista. Dal punto di vista degli autori, per esempio, nel 2024, un importante premio che si chiama Premio Akutagawa è stato vinto da un'attrice giapponese che aveva scritto un libro dichiarando esplicitamente di averlo composto dialogando con un programma di intelligenza artificiale. E tutti noi in qualche modo dialoghiamo con il programma di intelligenza artificiale sempre più spesso, quando dobbiamo scrivere qualcosa, e poi dal punto di vista, invece proprio della confezione del libro, dal punto di vista tecnico, l'intelligenza artificiale può essere di aiuto, penso alla correzione di bozze, a traduzioni sempre più affidabili. Insomma, diventa sempre di più un assistente l'importante è che resti la mente umana dietro il suo operato a guidarla." .