La terribile storia di Olivia Korbel, la bambina di 9 anni di Liverpool uccisa da un colpo di pistola vagante, mentre si trovava in casa con la madre a causa di un regolamento di conti tra gang, ha scosso profondamente la coscienza collettiva del Regno Unito a partire dalla sua città natale. Al punto che il clima di omertà che accompagna questi episodi, la cosiddetta: "cross culture", sarebbe stata per una volta spezzata e la popolazione starebbe collaborando attivamente per individuare il responsabile. Intanto ci si chiede: i crimini da arma da fuoco sono di nuovo in crescita ? Perché la storia di Olivia, per quanto la più dolorosa, non è certo l'unica. Si tratta della terza vittima di colpo di pistola nella sola città del Mercy Side, nell'ultimo mese. Liverpool, stando alle statistiche ufficiali, è la più pericolosa città della Regione, la terza, se si prendono in considerazione l'intera Inghilterra il Galles e l'Irlanda del Nord. Nel 2021 sono stati compiuti una media di 128 crimini per 1000 abitanti. Olivia è morta lunedì scorso semplicemente perché la madre, sentendo baccano in strada era andata a vedere e aveva aperto la porta di casa. Il criminale in fuga, uno spacciatore che era in permesso fuori dal carcere e che ora è stato nuovamente arrestato, ha cercato di entrare in casa. La bimba era corsa dietro alla madre rimasta a sua volta ferita da uno dei proiettili sparati dall'inseguitore. Alla base dell'incremento della violenza nella città di Liverpool e non solo lì, a Londra ci sono stati quattro omicidi tra luglio e agosto, ci sarebbe il carovita, "Situazioni disperate, causano azioni disperate" l'amaro commento di un docente universitario intervistato dalla BBC nella città resa famosa nel mondo dai Beatles un'arma da fuoco può essere ottenuta con meno di 200 euro, chiedendo semplicemente un po' in giro e tendenzialmente fatti di questo tipo sono legati al traffico di droga.























