Un giorno di autentica primavera, col cielo blu e 20°. Così Londra ha celebrato le sue prime 24 ore senza morti da Covid-19. Non accadeva da sei mesi. Più in generale, il primo lunedì con l'ora legale, ha segnato il secondo passaggio della road map, verso la libertà, del primo ministro Boris Johnson. In Inghilterra è ora possibile incontrarsi all'aperto con un altro nucleo familiare, per un massimo di sei persone, spostarsi all'interno della nazione e praticare attività fisica nei centri sportivi all'aperto. "Ed è grazie a mesi di sacrificio, che possiamo fare questo piccolo passo verso la libertà oggi e dobbiamo procedere con cautela. Ieri abbiamo registrato il minimo dei contagi negli ultimi sei mesi. I decessi e i ricoveri stanno diminuendo in tutto il Paese. Stiamo sfruttando le possibilità manifatturiere del nostro Paese, Novavax sarà fatto nel nord-est del Paese". Non è però certo il momento di abbassare la guardia, avvisano gli esperti che affiancano il Governo. Perché il 21 giugno sia veramente il giorno in cui il Regno Unito avrà eliminato ogni restrizione, i dati dovranno continuare a rassicurare come adesso. E dati, vuol dire pochi contagi, pochi decessi e una campagna vaccinale che avanza senza intoppi. Il mese di aprile sarà dedicato soprattutto alle seconde dosi per 12 milioni di britannici ma nell'arco di tre settimane, dovrebbe arrivare anche il farmaco di Moderna, con cui vaccinare le persone sotto i 50 anni, di cui il Governo ha preordinato 17 milioni di dosi. E per evitare che tutti gli sforzi fatti, vengano vanificati da scelte azzardate, i viaggi all'estero, se non per ragioni di assoluta necessità, restano vietati. Pene: multe da oltre 5 mila euro, nella speranza che si possa cambiare in estate.























